K2, LA TRAGEDIA DEGLI ALPINISTI SCOMPARSI NEL 2021.

Al K2, per giorni di fila gli elicotteri dell’esercito pakistano hanno provato a salire più in alto possibile. sono dovuti tornare al campo base sempre senza risultati, mentre la montagna si copriva di nuvole. 

Ora, quasi Tutti gli scalatori hanno già lasciato il campo base e proseguito a piedi verso il mondo, verso sud. con i corpi di Ali Sadpara, John Snorri e Juan Pablo Mohr, dispersi da qualche parte sotto la vetta: il sogno che avevano inseguito il 5 febbraio. 

Con loro c’era anche Sajid, il figlio 21enne di Muhammad Ali, che al Collo di Bottiglia, a oltre 8000 metri, ha provato a mettere in funzione l’erogatore dell’ossigeno supplementare e ha scoperto che era ghiacciato e non poteva funzionare. Così d’accordo con suo padre, ha deciso di tornare a campo 3, dove ne ha atteso invano per tutto il giorno e la notte il ritorno dei 3. 

Sajid ha dovuto poi decidere di scendere al mattino, da solo, abbandonando il padre sulla montagna. 

Tamara Lunger, la forte alpinista italiana, amica e presenza di quel gruppo, aveva unito le forze con loro per un'ultima corsa verso la vetta, ma poi, a oltre metà montagna, decise di tornare indietro. ma non gli altri quattro, forse colti dal troppo ottimismo dopo la salita vittoriosa dei 10 sherpa nepalesi. scrive tamara sui social:

Questa spedizione per me è stata la più brutale che ho vissuto. Un’esperienza che è cominciata come un sogno ed é finita in un incubo. ora ha già raggiunto Skardu, la città più vicina al K2.

Tutti hanno dovuto prendere atto che Muhammad Ali Sadpara, John Snorri e Juan Pablo Mohr non torneranno, e che i loro nomi si aggiungeranno all’elenco, lungo, di coloro che hanno perso la vita per inseguire il sogno di scalare l'ottomila più difficile, in inverno. Come già nei giorni scorsi era successo allo spagnolo Sergi Mingote e al bulgaro Atanas Skatov. Una catena di nomi famosi o emergenti nell'alpinismo, tutti scomparsi in un mese, tutti su questa montagna.

Intanto, dopo oltre 100 ore di intense ricerche, Le famiglie dei tre scalatori scomparsi hanno preso la decisione di continuare.  Rao Ahmad, l’amico di lunga data di Ali Sadpara, insieme a Vanessa O’ Brien, che aveva salito il K2 con John Snorri, hanno formato un campo base virtuale per raccogliere foto, notizie e quant'altro possa essere utile, perlomeno per trovare i corpi. 

Una annata che era iniziata con le migliori premesse, con la prima salita invernale, ma che come sappiamo, quando questa montagna offre, richiede sempre qualcosa in cambio. forse rimarranno per molto tempo lassù, come guardiani della montagna che tanto desideravano.