TUTTI I SETTEMILA DA SCALARE OGGI



Tenuti poco in considerazione tranne per le prime salite, le montagne di 7000 metri potrebbero essere  la nuova frontiera dell'alpinismo e del turismo di alta quota. vediamo quali sono i loro pro e contro.

Per gli alpinisti, diciamo professionisti, saliti tutti gli ottomila sia in inverno che estate, tolte alcune vie molto difficili ancora da esplorare, , non rimane granché. ecco allora che i settemila, perlopiù saliti in primavera e in poche occasioni, molti dei quali  ancora vergini d'inverno, potrebbero aprirsi nuovi orizzonti di arrampicata professionale.

Ma anche per tutti gli altri alpinisti turisti, i settemila godono di diversi vantaggi, rispetto ad un ottomila. vediamo quali sono i vantaggi.


Costi.

I permessi di scalata sono nettamente inferiori. se per salire l'Everest, oggi occorre un permesso di 11000 dollari a persona, 7000 per il k2, per gli altri ottomila siamo intorno ai 1800 dollari, sempre in alta stagione, perlomeno in nepal. per i settemila, finché non saranno scalati massivamente, godranno di un attuale permesso massimo di circa 600 dollari, sempre in alta stagione. valori che si dimezzano in autunno e scendono a 150 in inverno. in Cina, i prezzi sono simili, mentre in pakistan, ancora più inferiori. ma attualmente non si hanno soccorsi e organizzazioni come il più sfruttato nepal, anche se sono in costante crescita turistica.


Altezza.

Un settemila metri, spesso è alto poche decine di metri in meno di un ottomila, quindi l'altezza è pressoché simile. 


Persone.

Essendo meno blasonati delle solite montagne più scalate in alta stagione quali everest, cho oyu, manaslu, ama dablam eccetera, è più difficile incontrare code lungo i tratti più tecnici.


Vediamo ora i contro:


Fama.

Diciamo la verità, un settemila non è famoso quanto salire su un ottomila metri, o meglio tra tutti, sull'everest. essere etichettati per aver scalato l'Everest, è una cosa che non ha prezzo. si verrà ricordati per questa impresa da conoscenti, parenti e amici per tutta la vita. ma, per chi non segue mode di avventura o un'etichetta popolare, un settemila è una soddisfazione altrettanto appagante. 


Organizzazione.

Alcune volte, ma non sempre, intorno a un settemila vi sono meno attenzioni turistiche. meno gente vuol dire più tranquillità, ma anche meno soccorsi in caso di bisogno.


Sottovalutare un settemila.

Quando si pensa a un settemila metri, magari si fa l'errore di catalogarlo più basso e quindi più fattibile. in realtà, la maggior parte dei settemila metri, sono picchi molto tecnici e più difficili dell'Everest. occorre selezionare bene la montagna da scalare in base alle proprie capacità. in questo video ho selezionato alcune montagne di 7000 metri che sono sicuramente interessanti, anche per il turista d'alta quota. alcuni sono più difficili di altri, ma offrono dei vantaggi che andremo a visionare. vediamoli in ordine di difficoltà


Aconcagua

L'aconcagua non arriva a settemila metri, si ferma pochi metri più in basso, tuttavia lo possiamo considerare come un settemila metri, visto l'importanza della montagna, ovvero la cima più alta delle due americhe. la salita si presenta come un trekking di alta quota, proponibile a chiunque sia allenato. tuttavia la cima non deve essere sottovalutata, si sale pur sempre a una quota che sfiora i 7 chilometri. con tutti i problemi dell'alta quota.


Lenin Peak

Questa montagna, da qualche anno, è meta fissa degli scalatori che vogliono salire in alto, ma non si sentono in grado di arrancare su pareti di ghiaccio o oltrepassare gli ottomila metri. il lenin peak è una cima ideale per iniziare. al confine tra Tagikistan e Kirghizistan, ed è il secondo punto più alto di entrambi i paesi. È considerato uno dei 7000  meno tecnici al mondo da scalare, e ha di gran lunga il maggior numero di salite di qualsiasi altro 7000, con centinaia di alpinisti che lo scalano ogni anno. tuttavia è leggermente più pericoloso dell'aconcagua, essendo abbondante di neve, il che provoca valanghe e crepacci.


Spantik

Altra montagna di caratteristiche simili al lini peak è lo spantik, nel karakoram pakistano. raggiunge i settemila metri, ed è molto popolare tra le spedizioni commerciali organizzate, a causa della sua relativa facilità di salita e della scarsità di pericoli oggettivi. La parete nord-ovest invece, presenta una via di arrampicata eccezionalmente dura, conosciuta come il "Pilastro d'Oro".


Muztagh Ata

È un altra delle vette di 7.000 m relativamente più facili da scalare, grazie al suo dolce pendio occidentale e al clima relativamente più secco della regione cinese, richiede comunque un periodo di acclimatazione completo e una condizione fisica molto allenata per il successo in vetta, si sale  infatti a oltre 7600 metri. avendo un versante senza troppi problemi e pendenze, lo sci alpinismo è molto praticato.


Tirich Mir

E' la montagna più alta della catena Hindu Kush, e ha una curiosità importante, essendo  la montagna più alta del mondo al di fuori dell'Himalaya - Karakorum. se gli ottomila pakistani si trovano infatti a nord est del pakistan, questa cima è a nord ovest. e ciò la rende un pò più isolata dalle classiche cime del karakorum orientale, ovvero k2, gasherbrums e una miriade di altri settemila, tutti posizionati uno a fianco all'altro. il tirich mir ha un paio di rotte abbastanza semplici e con poca pendenza, un pò sbarrate dai ghiacciai che scendono a valle.



Pumori

Il Pumori è una montagna al confine tra Nepal e Cina, e si trova a soli otto chilometri a ovest del Monte Everest. Pumori, significa "la figlia della montagna" in lingua sherpa.

Il Pumori è oggi una popolare meta di arrampicata, la ragione è semplice, si trova a pochi passi dal campo base dell'Everest, con cui condivide logistiche, soccorsi e servizi. al fianco della montagna si trova  Kala Patthar, (ad una altezza di 5.600 metri) il punto più alto raggiungibile con le scarpe da trekking., meta di escursionisti, che da lì vedranno da vicino il Monte Everest.

Il pumori raggiunge i 7160 metri, e dalla cima, l'Everest appare ancora un gigante. la scalata vera e propria inizia ad una quota di 6000 metri, quindi non presenta lunghe salite, tuttavia rimane abbastanza ripido negli ultimi tratti, e servono corde fisse. comuni le valanghe e crolli di serracchi.

Ora vediamo altri settemila, un pò più complicati.



MuztaghTower

Non c'è niente da dire, questa è una delle montagne più belle al mondo. la torre muztagh è poco dopo l'imbocco del ghiacciaio del baltoro, la strada che porta al k2 e agli altri ottomila del karakorum. riconoscibilissima la sua forma, che ricorda una donna con un bimbo in braccio, oppure da un altro posizionamento, un enorme pollice di un gigante. inutile dire che gran parte delle pareti sono improponibili per i non addetti ai lavori, anzi, chi c'è riuscito gli valso un pilote d'or. questo dovrebbe far riflettere sull'impegno che ci vuole a salire. tuttavia un paio di rotte sono meno ostiche.




Himalchuli

L'Himalchuli è la diciottesima montagna più alta del mondo, e si trova in nepal, vicino a manaslu, di cui fa parte. un'altra vetta vicinissima è il ngadi chuli, di qualche metro più bassa. la montagna presenta difficoltà alpinistiche medie, ma comincia a essere impegnativa per quanti riguarda la quota, 7893 metri, in pratica siamo in piena zona della morte. dalla cima, si gode un panorama mozzafiato, avendo davanti l'altopiano nepalese, ad una quota di 6-800 metri. in pratica, come se al posto del gran sasso o del monviso, vi fosse una cima di quasi 8000 metri.


Namcha_Barwa

E' una montagna nell'Himalaya tibetano, in territorio cinese. ed è la vetta orientale più alta della Terra oltre i 7.600 metri. ha una forma caratteristica a dente canino rovesciato, che la rende inconfondibile. la montagna non è semplice da scalare, tuttavia il turismo locale è in forte crescita, così come le guide che portano in cima. da 7780 metri si gode di un panorama mozzafiato, proiettato per  centinaia di chilometri verso le pianure cinesi.



Nuptse

Il nuptse è una ripida montagna nella regione del Khumbu in nepal. Si trova a due chilometri dal Monte Everest . Nubtse significa "vetta occidentale", in quanto è il segmento occidentale del massiccio che comprende l'Everest e il lhotse. proprio con la sua vicinanza all'Everest, risulta una cima molto interessante. spendendo meno di un decimo di permesso infatti, è possibile salire su una montagna ad  un soffio dall'Everest, vivendo la stessa atmosfera. tuttavia, il nuptse rimane un settemila impegnativo, qui perse la vita ueli steck, il forte alpinista svizzero, durante un allenamento.

Il versante sud è molto tecnico, con pareti di roccia e ghiaccio quasi verticali per 3 km. improponibile per gli scalatori turistici. l'unica via fattibile, ma comunque impegnativa, è la parete nord da cui vi si accede tramite la via che porta all'Everest e al lhotse, nella valle del silenzio, dove  sono allestiti alcuni campi che portano alle 3 montagne. dal campo 1 oppure 2 dell'Everest, ad una quota di circa 6500 metri, si prosegue a destra,  su una parete di neve in forte pendenza per quasi due chilometri, fino alla cima di oltre 7800 metri. oltre i 7000 metri, è sempre consigliabile avere una bombola d'ossigeno per evitare problemi.


MASHERBRUM K1

A metà strada tra l'imbocco della valle del baltoro e il k2, si trova il masherbrum o k1. dal nome, possiamo intuire la sua maestosità. si credeva infatti che fosse la vetta più alta del karakoram, seguita dal k2. con gli strumenti alla mano si è poi stabilito che non era nemmeno l'ottava, eppure il masherbrum, visto dal pianoro del baltoro a quota 3 mila metri, appare come un picco altissimo. per anni oscurato dai 4 ottomila pakistani, che si trovano lungo la valle più avanti, il masherbrum ha visto poche ascensioni su di esso. scalarlo non è per nulla facile, presenta molte pareti irregolari e seracchi di ghiaccio. è sicuramente il più impegnativo fra quelli proposti in questa raccolta. eppure rimane oggi una delle montagne più interessanti della terra, ancora tutta da scoprire.


Questi sono solo alcuni dei 7000 metri da prendere in considerazione, ma la lista potrebbe comprenderne almeno un'altra dozzina.